Il Papa è una persona eccezionale, meravigliosa, carismatica, un gigante di bontà, eppure nonostante il suo essere straordinario resta coi piedi per terra, si confonde tra la gente. Teddy Reno
L’omaggio canoro ha divertito e commosso il Pontefice che poi si è intrattenuto con l’artista e coi bambini per una decina di minuti. Aggiunge il cantante: <“E’ stata una giornata indimenticabile, forse la più bella della mia vita, mista di forte emozione e familiarità. Il Santo Padre ed io ci eravamo già conosciuti il 12 febbraio 2014 dopo che lui, grande fan di mia moglie, aveva chiamato Rita al telefono e l’aveva invitata in Vaticano per conoscerla. Allora abbiamo ricordato quel giorno stupendo e poi gli ho detto: “Santità, ho mantenuto la promessa! Il Papa lo scorso anno mi aveva detto infatti: “Dovrà cantarmi un tango argentino un giorno” e io gli avevo risposto che non era la mia specialità. Così ho voluto accontentarlo con questa canzone che è a metà tra lo swing e il tango>. Reno, ancora emozionato, ce ne canta al telefono un verso:”Papa Francesco è uno come noi, che quando parla ti dice: buonasera! Si stringe tra la folla che lo adora e bacia chi gli vuole tanto bene, Papa Francesco che gira per le chiese a tu per tu coipreti e i parrocchiani, diffonde il Verbo sacrosanto del Vangelo che parla di persone e libertà”. La grandezza di Francesco, ci dice infine, si riconosce dai piccoli gesti. <Quando ho finito di cantare e lui mi è venuto incontro, mi sono inginocchiato. Ma poi ho avuto difficoltà ad alzarmi e lui mi ha aiutato. Insomma ero lì, invitato dal Vaticano per fare un regalo al Papa, però è stato lui, a farne uno a me!>